BRI si fonda sulla capitalizzazione e l’uso combinato di tre “Poli di risorse” immediatamente disponibili e scarsamente utilizzate: Competenze professionali adeguate; Saperi; Intelligenza. L’insieme di questi elementi è una potente leva per la produzione di Capitale sociale.

Per competenze professionali adeguate si intendono le abilità che si sono formate nel concreto esercizio delle culture operative di coesione e sviluppo, sulla traccia e in aggiornamento dei più noti profili degli “Operatori di comunità” e degli “Agenti di sviluppo”. Queste competenze, tuttora considerate “atipiche”, sono in grado di apportare preziosi contributi nel superamento della crisi generata dalla economia di carta e per lo sviluppo delle economie territoriali. BRI organizzerà l’Anagrafe di queste competenze.

I saperi esperti e saperi di contesto sono un cospicuo patrimonio di conoscenza, accumulato in numerose ricerche e attività effettuate nell’ultimo ventennio sui temi dello sviluppo e sulle risorse nascoste nei territori del Mezzogiorno. Le ricerche sono risorse quando se ne utilizzano gli esiti. Non sempre i risultati delle ricerche hanno contribuito a migliorare i sistemi amministrativi, economici, sociali e produttivi, nè la competitività del Mezzogiorno.

L’intelligenza è intesa dalla BRI come esercizio attivo di connessione tra i saperi, risorse disponibili e le concrete opportunità applicative di contesto. In tal senso il terzo polo di risorse si concretizza in “Palestre di animazione” che fanno leva sui fattori di competitività.